Si tratta di un antico sentiero che consentiva a pastori e contadini di Campo Soriano e dintorni di recarsi in pianura. Poi è stato frequentato per lo più da cacciatori e da qualche sporadico camminatore sulle tracce della via Francigena del Sud. Solo di recente è stato aggiunto alla nostra rete di sentieri percorribili in mountain bike dopo che è stato oggetto di un grosso lavoro di pulizia culminato il primo aprile 2017 in concomitanza con l’evento Take Care of Your Trails organizzato dall’IMBA a cui la nostra associazione ha aderito. Ora gli amanti dell’all-mountain hanno modo di goderselo.
Come accennato precedentemente il sentiero costituisce uno dei segmenti della fitta rete che compongono la via Francigena del Sud e quindi è segnato con la caratteristica vernice gialla. Tuttavia le indicazioni sono pensate per condurre il pellegrino da sud a nord e sono a volte poco evidenti per chi, come noi, percorre il sentiero in senso contrario.
Il sentiero parte dalla radura attrezzata con area pic-nic in località Tre Pozzi nei pressi di Campo Soriano. Dopo un primissimo tratto in bosco all’inizio abbastanza fluido, poi via via più impervio per via di gradoni e grosse rocce, si esce allo scoperto con una sezione ancora molto accidentata dove gradoni e rocce affioranti la fanno da padrone. Dopo 50 metri circa dall’uscita dal bosco, subito dopo due tornanti ravvicinati (che possono essere tagliati seguendo un tratto ripido non propriamente agevole), il sentiero diventa meno accidentato ma non per questo più scorrevole. Infatti viene a mancare la pendenza che nella sezione precedente aiutava ad avere una velocità sufficiente per superare gli ostacoli. Ora bisogna avere un buon ritmo pedalando quando è possibile e lasciar fluttuare la bici sugli ostacoli quando questi si presentano. Si prosegue in questo modo per circa 500 metri fino ad arrivare in una grossa radura verde dove è possibile tirare un po’ il fiato.
Per riprendere il sentiero occorre traversare la radura seguendo il lato orientale (quello a sinistra rispetto alla direzione di marcia, vedere Foto 1). Si supera un’altra radura più piccola dopodiché il sentiero volta repentinamente a sinistra con un piccolo strappo in salita (Foto 2).
Foto 1 Foto 2
Segue un altro tratto piuttosto impegnativo fatto di gradoni e tornanti molto stretti. Fortunatamente la pendenza (negativa!) aumenta sensibilmente permettendoci di superare gli ostacoli con maggior semplicità. Dopo circa 350 metri dalla radura si apre il panorama verso Terracina ed il Circeo.
I successivi 350 metri sono forse quelli più fluidi e veloci da affrontare comunque con molta prudenza per via di rocce affioranti sempre in agguato e di 6 tornanti per nulla scontati.
La prossima sezione contiene i 170 metri più impegnativi del sentiero: curve strette, drop, passaggi su rocce che richiedono un ottimo controllo della bici. Per fortuna si tratta sempre di rocce ferme con un buon grip.
Dopo aver affrontato una parte relativamente tranquilla con a destra una recinzione in filo spinato raggiungiamo un incrocio: qui dobbiamo svoltare a sinistra, superare dei lastroni di pietra e raggiungere una radura (Foto 3). Questa bisogna traversarla seguendo il lato più lungo e poi voltare leggermente a destra (Foto 4) per agganciare un comodo single-track che poi diventerà una strada sterrata che ci condurrà alla fine del trail.
Foto 3 Foto 4
Dati tecnici
- Lunghezza: 2900 metri
- Dislivello negativo: 338 metri
- Dislivello positivo: 12 metri
- Conformazione: Terreno roccioso con gradoni.
- Difficoltà: Prevalentemente S2 con lunghi tratti S3.
- Traccia: pulsante sinistro e Salva come… sul link per scaricare il gpx.