Anche per la mountain bike come per l’arrampicata sportiva, il trekking e lo sci sono stati introdotti dei sistemi di valutazione delle difficoltà tecniche dei sentieri. Una valutazione di questo tipo, quanto più oggettiva possibile, è importante in quanto permette di scegliere i sentieri più adatti alle proprie abilità, consentendo in questo modo una esperienza appagante senza incorrere in brutte sorprese.
Questi sistemi di classificazione misurano soltanto la difficoltà tecnica tenendo conto di alcune caratteristiche del sentiero quali larghezza, tipo di superficie, pendenza media, pendenza massima, tipo di ostacoli naturali o artificiali, raggio delle curve, abilità di guida richiesta. Non sono presi in considerazione altri tipi di parametri come quelli inerenti al clima (pioggia, vento, neve, visibilità…) o all’impegno fisico.
Nei paragrafi successivi mostreremo due sistemi di classificazione: l’IMBA Trail Difficulty Rating System, e la Singletrail-Skala.
IMBA Trail Difficulty Rating System
Questo è forse il sistema più utilizzato nei bike park ed adottato da TrailForks.com, è derivato da quello per la classificazione delle piste da sci e da questo eredita la classificazione in base a simboli e colori. Utilizza una scala di 5 valori anche se il primo è utilizzato per contrassegnare segmenti di raccordo. Di seguito riportiamo la traduzione della descrizione presa dal sito dell’IMBA.

Singletrail Skala
Importante perché utilizzata da OpenStreetMap.org. I valori sono 6, da S0 a S5. Sul sito singletrail-skala.de si trovano degli esempi fotografici e nell’area download un documento, anche in lingua italiana, che riporta una descrizione dettagliata del sistema. Nella tabella che segue sono riassunte le caratteristiche principali della classificazione

Precisazioni
È molto improbabile che un trail ricada in una categoria rispetto a tutti i parametri presi in considerazione. Ad esempio un trail potrebbe ricadere nella categoria IMBA quadrato blu per tre parametri, nella categoria cerchio verde per un parametro e nella categoria diamante nero per un ultimo parametro. In un caso del genere possono essere adottate due strategie diverse per fornire una valutazione complessiva: valutare il trail utilizzando il grado massimo di difficoltà rilevato oppure valutare il trail utilizzando il grado massimo rilevato sulla maggior parte del tracciato. La decisione finale spetta a chi redige la valutazione il quale può utilizzare criteri soggettivi acquisiti con l’esperienza. Tornando al nostro esempio, se il tratto valutato diamante nero è breve allora il trail può essere complessivamente valutato quadrato blu oppure allo stesso trail può essere assegnato il grado di difficoltà maggiore perché le sezioni diamante nero, anche se poche, sono ritenute pericolose.
Infine, come detto precedentemente, il grado di difficoltà è assegnato nelle condizioni climatiche migliori quindi bisogna tener presente che in condizioni avverse (bagnato, scarsa illuminazione, vento forte, terreno troppo secco,…) la difficoltà di un trail potrebbe aumentare considerevolmente.